Scarpe da calcio e Videogame: gli e-sports sono una delle vetrine più importanti?!
L’evoluzione della pubblicità nel calcio e, in particolare, nelle scarpe da calcio (lo strumento principale del calciatore) è stata pazzesca negli ultimi 30 anni.
Prima di parlare dell’oggi, ripercorriamo un attimo la crescita e il cambiamento, decennio per decennio, della comunicazione relativa ai prodotti per il calcio.
Come una volta
Fino agli anni ’90 le maglie calcio la facevano da padrone, e l’unico comune denominatore per gli scarpini da calcio, era il colore: rigorosamente nero.
Poi, con l’avvento di Nike ai piedi dei calciatori professionisti, i Mondiali di Usa ’94 e, indirettamente, tutto ciò che Michael Jordan aveva scatenato nel Basket, l’azienda americana decise che era giunto il momento di prendersi il calcio.
Da dove partire? Dal top, dal Brasile. E poi? I migliori calciatori per ogni nazione (Italia compresa) dovevano essere brandizzati Nike. Stadi, cartelloni, le città intere erano diventate la vetrina per i brand. Tutto doveva ricondurre al brand statunitense.
Ovviamente questo portò immediatamente anche gli altri grandi colossi a drizzare le antenne, e adidas in primis rispose presente. Quanti spot televisivi vi ricordate (passati ormai alla storia) sia Nike che adidas, che hanno fatto la storia? Tanti.
E’ li che, scavallati gli anni 90 e approdati nel 2000, cambiò ancora qualcosa. Qualcosa che segnerà poi la comunicazione per sempre, internet.
Nei videogiochi di oggi, e in particolare Fifa21, si possono personalizzare anche le scarpe dei giocatori.
Verso il presente
Piano piano i brand iniziarono a capire che l’attenzione del consumatore, del tifoso, non si limitava più a giornali e tv, a stadi e cartelloni.
Diventava sempre più insistente la “voce” del web, dove le persone stavano diventando sempre più popolose. Tutti noi abbiamo iniziato ad avere il proprio Pc in casa e poi portatile.
Arriviamo all’oggi: gli smartphone hanno cambiato tutto, i social media sono diventati padroni, ma i videogiochi? In tutti i periodi che abbiamo affrontato nelle righe precedenti, i videogames hanno fatto il medesimo percorso, dalle sale giochi alle consolle, fino ad arrivare ad oggi dove se non giochi “online”, stai giocando il 2% del videogame stesso.
Fifa21, il videogioco votato al calcio per eccellenza, oggi è un incredibile vetrina per le scarpe da calcio. I ragazzi sono super attenti e non possono tollerare che il loro beniamino calzi sul videogioco, così fedele alla realtà, una scarpa diversa, una colorazione diversa.
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Questo ha portato i brand a stringere accordi importantissimi, sia per le scarpe che per l’apparel, tutte le divise sono fedelmente (o quasi) riprodotte su fifa. Questo ha addirittura portato adidas a produrre divise esclusive per il gioco, poi prodotte e messe in vendita al consumatore.
Per le scarpe da calcio il discorso è analogo, gli aggiornamenti colorazione per colorazione, sono continui. Addirittura si possono sbloccare le scarpe all’interno del gioco, in maniera da aggiungerle nelle varie modalità e nelle varie espansioni del videogame.
Un ultima domanda, su due piedi: sapete con che scarpe da calcio gioca Neymar su Fifa21 oggi?!