Usare i guanti per maneggiare il pesce può essere pericoloso? Argomento spinoso, che Federico tratta con l’entusiasmo del giovane pescatore attento al rispetto del pesce, abbinato a un’incredibile maturità che fa ben sperare per il futuro. Guanti sì o guanti no, allora? Leggi e… scegli!
Qualche tempo fa ho proposto sulla mia pagina Instagram (@br_angler) un sondaggio: i guanti da pesca sono o non sono dannosi per le nostre catture?
Sì, proprio loro sono entrati nel mirino della mia attenzione.
Questo perché mentre io ero lì a farmi diventare le mani viola per poter tutelare le nostre amate catture in fase di slamatura e release, altri usavano i guanti avendo cosi le mani perfette… ma al pesce ci pensavano?!
Ecco che così mi è sorta spontanea la questione: guanti sì o no?
Rischio di rovinare veramente il pesce o non gli faccio male se indosso i guanti? Vanno usati sempre su tutti i pesci oppure sarebbe meglio usarli solo con alcuni pesci per specifiche motivazioni?
Ed ecco che così ho cominciato a scrivere a diversi amici e conoscenti con competenze anche importanti in merito per informarmi a dovere.



La cosa migliore da fare
La cosa migliore da fare? Diciamolo chiaro e tondo: non toccarli e liberarli subito in acqua!
Ma capiamo tutti che non sempre ciò è possibile, vuoi perché almeno vogliamo concederci il lusso di fargli una foto (possibilmente non tenendo le catture fuori dall’acqua un secolo), vuoi perché per slamare nel migliore dei modi dobbiamo aver la possibilità di fare un po’ i “dentisti”.
Bene, capito questo partiamo dal “perché usare i guanti” e “quando usare i guanti“, dal momento che sono gli aspetti più facili da spiegare.
Premetto: non voglio insegnare nulla a nessuno ma voglio dare un pretesto per ragionare su un argomento che banale non è.
I guanti da pesca sono di diversi tipi. Basta sfogliare un qualsiasi catalogo dei maggiori produttori di prodotti da pesca per predatori (e non solo) per rendersene conto.
Così su due piedi mi vengono in mente i Sun Gloves di Patagonia adatti per proteggere le nostre mani dai raggi UV del sole. Ottimi nelle super giornate estive.
Oppure i guanti Bkk Full Fingered rivestiti di un materiale antiscivolo che protegge la mano durante la fase di lancio.
Ne cito due ma ce ne sono tanti altri nel mondo pesca – esempio, i guanti da pesca Rapala – però i “migliori” non sono creati ad hoc per noi ma sono quelli da muratore da 5 euro al paio, rivestiti di un materiale gommato praticamente idistruttibile e… sono pure traspiranti!
Scherzo, ovviamente, anche se ammetto che una volta li ho usati per afferrare un siluro. Pericolo!
Ok, tutto normale col siluro, ma se avessi preso una trota? Ci torniamo dopo.

Indispensabili con alcuni pesci
Su alcuni pesci abbiamo quasi il dovere di usare i guanti.
Sembra assurdo, ma stiamo parlando di tutti quei pesci che hanno un apparato boccale che è una vera e propria arma: pensiamo al nostro amico luccio che se sbagli presa rischi di infliggerti tagli molto profondi e, nei casi più gravi, è necessario anche andare al pronto soccorso.
Ma anche il già citato siluro, che con tutti quei dentini affilatissimi e ricurvi crea dele abrasioni/escoriazioni anche importanti (negli esemplari più grossi).
Proprio quest’anno, durante una battuta di pesca non dedicata al siluro ma alla ricerca di qualche carpa a gomma, mi è capitato di allamarlo ed una volta a riva senza guanti ho cercato di afferrarlo per la mandibola, inutile dire che il pés iniziò a rigirarsi e al primo movimento che fece mi aprì per bene il pollice.
Pensiamo a questa situazione e a cosa potrebbe causare il mancato utilizzo dei guanti: come prima cosa mi viene in mente che una pescatore, sentendo il dolore, mollerebbe d’istinto il pesce facendolo ruzzolare per terra creando un danno doppio, il primo a se stesso e il secondo al pesce.
Per cosa? Una inaccortezza? Non ne vale propio la pena!
Me lo dico in primis: “presta piu attenzione la prossima volta!“. Mi è andata bene, mi ha aperto solo il dito, ma oltre a quello né io né lui ci siamo fatti altro.
Quindi sì, quando teniamo questi pesci il guanto salva noi e loro. Ecco, magari usiamone uno per la mano che va vicino alla bocca: l’altra mano, invece, che resta al sicuro, può anche rimanere nuda per non danneggiarlo troppo.
Ecco, qui andiamo alla seconda parte dell’argomentazione: perché i guanti sono dannosi per i pesci?

Una cute delicata
La maggior parte dei pesci non è pericoloso. Al contrario, è delicato. Molto delicato. Trota e temolo, così su due piedi, mi vengono in mente per primi.
Ricorda: “tutti i pesci andrebbero toccati il meno possibile“, e il motivo è perché sono ricoperti da una sorta di muco protettivo e, toccandoli, troppo o inadeguatamente, rischiamo di rimuoverglielo dando possibilità a microbi e parassiti di intervenire, rovinando e, nella peggiore delle ipotesi, uccidendo il pesce infetto.
Trota temolo allora… perché sono pesci delicati? Perché sono pesci che non solo soffrono il combattimento prolungato, ma anche gli sbalzi di temperatura.
A proposito di quest’ultima cosa, le mani calde e asciutte possono provocare dei gran danni ustionando il pesce. La parola “ustione” ti può sembrare esagerata ma è esattamente quello che succede se trasmetti il tuo calore sulla pelle di un salmonide (e di qualsiasi altro pesce, aggiungerei).
Ti faccio un esempio: se la temperatura dell acqua è a 10°C, il pesce potrebbe essere a 11/12° C. La nostra temperatura è invece di ben 36° C: abbiamo quindi 24/25° di differenza, e non è poco! Immaginate di essere nudi, avvolti da una coperta a 60-65 gradi, e vi sentirete come il pesce preso con la mano calda e asciutta…
Non ti servono i guanti per avere un maggior grip sul pesce, ti basterà posizionare la mano a sorreggergli la parte subito sotto la testa (senza comprimere però gli organi vitali) e l’altra mano a fermare il peduncolo caudale. Così avrai un ottima presa senza arrecargli danni.
I migliori guanti da pesca
Tornando a bomba sull’argomento guanti: quali sono le caratteristiche da ricercare in un guanto da pesca, quindi?
Come abbiamo visto non tutti quanti sono fatti per agguantare i pesci : alcuni ci proteggono dal sole altri ci proteggono in fase di lancio su pesche molto gravose, altri ancora ci proteggono dalle temperature troppo basse.
Quando andiamo a comprare un guanto da pesca dobbiamo sempre stare attenti alle specifiche indicate.
In particolare, un guanto dedicato alla presa del pesce deve avere due caratteristiche fondamentali:
- bassa abrasività
- alto isolamento termico
Mi spiego meglio: la bassa abrasività serve a non togliere il muco protettivo del quale abbiamo parlato in precedenza.
Più infatti il guanto è abrasivo, più rischiamo di togliere muco e arrecare quindi danno al pesce. Parlando dell’isolamento termico, invece, se il guanto ha un buon isolamento e mantiene all’interno la mano calda ma fuori resta freddo, ha un impatto minore sulla cattura; viceversa, la danneggerebbe.

Per concludere, io non sono un mega esperto, cerco sempre però di usare il buon senso e di informarmi il più possibile sui pro e i contro delle azioni che faccio.
Se tutti continuamo a fregarcene, tra qualche anno la quantità di pesce da poter pescare sarebbe molta meno. Già non siamo nelle migliori situazioni, aggravarla sarebbe solo un danno ulteriore all’ambiente e di conseguenza alla nostra passione.
Se tutti ci prendiamo cura nel nostro piccolo, la somma delle nostre azioni farà qualcosa di grosso. Pensiamo in grande, non chiudiamoci nel nostro piccolo mondo!
Ah, visto che è periodo: auguri di Buone Feste. E dai che la nuova stagione è alle porte! 🔥🔥
Maurizio bocchini
Condivido tutto ciò che è stato detto nell’articolo.io nei maggiori casi cerco di slamare in acqua o ne l guadino negll ultimi anni e penso che sia megliouna foto nel guadino che alzare il pesce fuori dall’acqua (consiglieri di non mettere likes positivi su lle foto di pesci in mano fuori dall’acqua)poi non conterà Masi può provare a disincentivare questa abitudine grazie
Maurizio