Gli occhiali con lenti polarizzate sono una delle armi più importanti per ogni pescatore. Ci aiutano a “leggere” meglio l’acqua, a scovare i pesci e a proteggere gli occhi. Nelle prossime righe vi spieghiamo come scoprire se un occhiale è davvero polarizzato, perché usarli in pesca e soprattutto quali lenti scegliere.
Alzi la mano chi non ha un occhiale da sole. Non vi vediamo, ma sarete sicuramente pochissimi. Perché questo accessorio è un po’ come il cellulare: per moda o per necessità, non se ne può più fare a meno.
Chi scrive è uno di quei sunglasses addicted: non per moda, non per necessità, ma per utilità. L’occhiale da sole, però, deve avere le lenti polarizzate, o polarizzanti, per usare un termine più preciso.
Perché? Perché sono un pescatore e l’occhiale polarizzato è la prima arma che inserisco nel mio arsenale e, in tutte le stagioni, è l’alleato numero uno nelle mie pescate.
Gli occhiali polarizzati sono, infatti, più utili di quello che la maggior parte dei pescatori pensa.
Perché, al di là della protezione fornita agli occhi, ci permettono di vedere con più nitidezza l’ambiente e, in molte situazioni, anche di scorgere i pesci e le variazioni di fondale.
CHE COS’E’ UNA LENTE POLARIZZATA?
Promessa: non ci addentreremo assolutamente in disquisizioni tecnico-scientifiche sulla polarizzazione. Per questo, c’è Wikipedia (più tanti altri articoli scritti su siti specializzati).
Ci limitiamo semplicemente a descrivere cosa fa una lente di un occhiale polarizzato: attenua la luce di riflesso.
Pensiamo alla luce come a un fascio di onde che si propaga in tutte le direzioni, in orizzontale e in verticale. Quando la luce incontra una superficie riflettente, per esempio l’acqua o la neve, cambia direzione e produce appunto quel fastidioso fenomeno che noi chiamiamo “riflesso” e che si traduce in palpebre chiuse e difficoltà di visione.
Le lenti polarizzate riducono appunto il riverbero prodotto dalla luce riflessa, eliminano quindi la luce “orizzontale” e permettono di far arrivare all’occhio solo le “informazioni” necessarie.
Il tutto si traduce in eliminazione del riflesso (ed è questo il motivo per cui, con gli occhiali polarizzati, riusciamo a vedere meglio il fondale in acqua bassa), più contrasto, maggiore nitidezza, colori più naturali e saturi.
Un normale occhiale da sole non fa tutto questo: semplicemente, protegge l’occhio.
A tal proposito, facchiamo chiarezza: un occhiale con protezione anti-UV NON E’ necessariamente polarizzato!
La protezione anti-UV è una cosa, la polarizzazione è un’altra. Praticamente tutti gli occhiali con lenti polarizzanti sono anti-UV, ma non tutti gli occhiali anti-UV sono anche polarizzati, quindi occhio!
COME SCOPRIRE SE UNA LENTE E’ POLARIZZATA?
Il primo modo è semplice, anche stupido se volete: testarli direttamente sull’acqua. Se vediamo che il riflesso viene eliminato, bé, le nostre lenti sono polarizzanti.
Facile, direte voi, ma come fare a capire in negozio se un occhiale è polarizzato o meno?
Si può fare un piccolo test, utilizzando lo schermo di un computer. Sotto vi mostriamo una foto esplicativa per spiegarvi come fare.
Prendiamo l’occhiale che vogliamo “testare” e mettiamolo verticalmente, perpendicolare allo schermo. Così facendo, dovremmo riuscire a vedere quello che c’è dietro la lente, per esempio un testo.
Ora ruotiamo l’occhiale lentamente. Dovremmo vedere l’immagine scurirsi sempre di più, fino quasi a sparire. Se succede questo, l’occhiale ha lente polarizzata. Se non lo fa, la lente è normale.
C’è poi un ulteriore test, da fare magari all’amico che dice di aver comprato dei super occhiali polarizzati. Per scoprire se lo sono davvero, vanno prese le due lenti, quella del nostro occhiale (che sappiamo essere polarizzato) e quella “presunta polarizzata”, e messe in perpendicolare tra loro.
Se al di là delle lenti non riusciamo a vedere nulla, anche il secondo occhiale è polarized. Altrimenti, il vostro amico ha preso una bella fregatura!
PERCHE’ USARE UN OCCHIALE POLARIZZATO IN PESCA?
La risposta più semplice è perché… si vedono i pesci! Particolare molto importante nella mosca (nella sua versione “tropicale” è tutto), nello spinning, nel carp fishing (stalking e surface fishing vi dicono qualcosa?), ma anche nella trota laghetto.
Vedere i pesci è, molto più dell’esca, della montatura e della bravura del pescatore, la chiave di volta di ogni pescata. “Se li vedo, li prendo” non è un’esagerazione. Deve essere la regola.
Il fatto che gli occhiali polarizzanti eliminano il riflesso della luce sull’acqua ci aiuta poi a vedere meglio il fondale.
Anche se non ci sono i pesci, le informazioni che la vista del fondale ci dà sono preziosissime. Pensiamo al carp fishing, alla vista delle mangiate o del fondale “girato”, indici di passaggio del pesce.
Forse non abbiamo visto le carpe, ma sicuramente qualche traccia del loro passaggio, e questa è sicuramente una marcia in più.
Quindi, l’occhiale polarizzato ci permette di avere molte più informazioni sullo spot e sulla presenza dei pesci, e ci dà una marcia in più soprattutto in fase di approccio allo spot.
OCCHIALI POLARIZZATI: QUALI LENTI SCEGLIERE?
In commercio ci sono tantissimi tipi di occhiali polarizzati. Tutti i grandi marchi dell’occhialeria come RayBan, Oakley, e così via, presentano linee di lenti polarizzate nelle loro collezioni.
In ambito pesca, dal momento che gli occhiali polarizzati sono accessori imprescindibili, sono nate aziende specializzate in occhiali con lenti anti-riflesso. Pensiamo a Costa, Maui Jim, Pelagic, Fortis Eyewear, ma anche ai prodotti di Korda, Nash, Fox, Guru, solo per citarne alcune.
La stessa Oakley produce occhiali ad hoc per la pesca, segno che la richiesta, soprattutto in ambito pesca in mare-tropicale-fly fishing, è molto alta.
Bisogna notare, ovviamente, che ci sono molte differenze di prezzo, e questo è dovuto alla qualità delle lenti. Le più costose sono quelle polarizzate in vetro, seguite da quelle in policarbonato (o materiali similari).
Le più economiche sono le lenti normali a cui viene applicata una sottile pellicola che appunto polarizza la luce e le trasforma in polarizzate.
Ovviamente sono quelle che subiscono di più il rischio di usura, dal momento che la pellicola è “incollata” sopra e con l’uso può scollarsi. Tuttavia, il loro dovere lo fanno eccome!
E il colore? Scegliere il colore di una lente è facile, se non ci facciamo condizionare dallo “stile”.
E’ vero che gli occhiali con le lenti blu specchiate sono fighissimi, ma dobbiamo pensare all’utilità.
Ogni colore di lente ha il suo perché. Le lenti grigie, per esempio, sono adatte alla luce intensa, forte, delle ore più calde della giornata. Ci danno il massimo della nitidezza, quindi sono perfette per scorgere ogni segnale che i pesci ci mandano.
Le lenti marroni sono dedicate a chi è indeciso, o a chi pesca in spot diversi a ore diverse della giornata: sono le più versatili, allround, e funzionano bene anche all’alba e al tramonto.
E il verde? Le lenti verdi sono quelle ad hoc per le giornate nuvolose, coperte, quando sono pochi i raggi del sole che filtrano e sbattono sulla superficie del nostro spot.
Poi, ci sono appunto lenti specifiche per la pesca in mare/tropical, e sono quelle blu acceso specchiato, così come lenti da utilizzare sotto la pioggia, o con cielo molto coperto, e sono quelle gialle/arancioni.
I pescatori più accaniti dispongono di più occhiali per affrontare diversi orari e diverse condizioni meteo: tuttavia, ve lo possiamo garantire, ne basta un paio per rivoluzionare le nostre pescate!
A OGNUNO IL SUO
Si potrebbe a questo punto aprire un discorso relativo alla forma degli occhiali, ma è talmente soggettivo che preferiamo non addentrarci.
Un occhiale deve essere comodo, e ovviamente deve stare bene. Ci piace ricordare però che la forma ha anche a che fare con le performance.
Se siamo soliti pescare in giornate con forte sole, in barca, occhiali dalle lenti grandi e dalla montatura che copre gli occhi anche di lato sono da preferire in quanto ci permettono di avere meno disturbo dalla luce del sole che tenta di frapporsi tra i nostri occhi e le lenti.
