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Glycerin 20, il segreto è nell’azoto

Glycerin è da sempre una delle più apprezzate scarpe per chi ama correre al massimo dell’ammortizzazione: con Glycerin 20 si introduce una nuova tecnologia a base di azoto che amplifica ulteriormente la sensazione di “cuscinetto” a chi indossa queste scarpe da corsa.

Don’t let the days go by. Glycerine, glycerine“. Ai runner più rockettari, e magari nati a cavallo tra gli anni 70 e 80, basteranno queste poche parole per riconoscere la band. Ovvero, i Bush.

Ma cosa c’entrano chitarre e batteria con un paio di scarpe da running? Bé, Glycerin, la scarpa di cui parliamo in questo articoletto, prende il nome proprio dalla canzone Glycerine dei Bush.

A ritmo di musica, andiamo a scoprire allora questa scarpa giunta alla 20esima edizione, e nata ormai alla fine degli anni Novanta.

Comodità assoluta

Venti edizioni, ma con un comune denominatore: essere una scarpa ammortizzata; anzi: essere la scarpa ammortizzata più apprezzata dai runner di tutto il mondo.

Dobbiamo essere sinceri: la Glycerin 20 non è “nuova” ma è stata lanciata qualche mese fa. Tuttavia, approfittiamo del lancio dei nuovi colori per parlare di questo modello di scarpa che piace tantissimo a chi corre tanto e anche a chi corre da poco ma vuole fare un salto di qualità.

La caratteristica peculiare della Glycerin 20, come abbiamo detto, è la morbidezza estrema. Il claim di qualche edizione fa faceva più o meno “Con Glycerin corri sui cuscini“, e non è molto diverso oggi (se vuoi una piccola infarinatura su questo tema, leggi il nostro articolo del Blog sulle Glycerin 17).

Perché la scarpa Glycerin 20 oggi è costruita con la tecnologia DNA LOFT v3, la più avanzata di Brooks, a infusione di azoto. E’ questa la grande novità: l’utilizzo dell’azoto permette di avere una scarpa più leggera, reattiva e resistente rispetto alle precedenti.

In poche parole, per ottenere l’ammortizzazione migliore possibile, non si usa più un materiale particolare, ma viene infuso azoto, un gas, all’interno della suola, in modo appunto da non aumentare il peso della scarpa e ottenendo la massima precisione.

Ecco allora che la Glycerin 20 diventa la scarpa ideale per l’allenamento, per runner pesanti, e anche per runner non straesperti, che vogliono passare da una scarpa magari più economica a un prodotto top, fatto apposta per avere il massimo comfort nel bounce e che sia in grado di proteggere dagli infortuni.

Non solo morbidezza, ma anche transizione

Il secondo elemento di innovazione in questa scarpa è la calzata. Se la 19 era comoda, questa lo è ancora di più. Grazie alla rivisitazione del mesh (AIR MESH) che caratterizza la tomaia: un tessuto ultra traspirante, che avvolge il piede ed è in grado di stabilizzarlo nelle fasi di transizione.

Il terzo elemento è strettamente collegato ai primi due. Come abbiamo detto, è una scarpa da allenamento tosto, ideale anche su lunghe distanze, proprio grazie alla sua comodità.

Ma non dobbiamo pensare che sia una scarpa “lenta”. O meglio, non è una scarpa per la velocità ma è in grado di darci una fluidità nella falcata molto marcata. Questo perché suola e intersuola sono state completamente riprogettate.

Nella Glycerin è stata infatti aumentata la superficie della suola per avere un migliore posizionamento del piede sul terreno e un grip spiccato anche in condizioni di scarsa aderenza.

Se cerchi una scarpa di alto livello, che ti protegga e che faccia della comodità il suo fulcro, bé, non ci sono molte strade: quella della Glycerin è quella che devi imboccare immediatamente.

Insieme a quella di SportIT, dove puoi trovare questo modello a un prezzo imbattibile e, con l’aiuto di Anna e dei nostri ragazzi, potrai provarla per capire perché fa davvero la differenza!

E se proprio non riesci, bé, c’è il nostro sito, dove puoi acquistare le Glycerin 20 comodamente da casa…

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