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Lampada frontale per correre e camminare: come sceglierla?

Correre e camminare dal tramonto in poi è bellissimo, ma c’è un accessorio davvero indispensabile che dobbiamo avere sempre con noi: la lampada frontale. In questo articolo ti diamo alcuni suggerimenti per sceglierla, indicando alcuni modelli che toccano diverse fasce di prezzo e di utilizzo

Se non lo hai mai provato, ti consigliamo di farlo. E se stai leggendo questo articolo intorno alla metà di giugno 2023, sappi che c’è un’occasione ghiottissima: venerdì 23 giugno, infatti, si terrà la seconda serata di Stars With Us, Stars With Us 2.0, organizzata da SportIT per tutti gli appassionati di running e di trekking.

Di cosa si tratta? Ci si trova alle 19.30 al parcheggio dell’Alpe del Vicerè e ci si incammina (o si corre, per chi è in grado di farlo) fino alla cima del Monte Bollettone, da cui si potrà ammirare un tramonto mozzafiato su tutti i laghi brianzoli e il Lago di Como.

Si sale al tramonto, e si scende col buio.

Se vuoi capire meglio di cosa stiamo parlando, leggi l’articolo sulla prima edizione di Stars With Us, che si è tenuta nel 2022.

Eccoci al dunque di questo articolo: correre o camminare al buio nella natura è bellissimo, ma farlo senza una lampada frontale è pericolosissimo, a maggior ragione se non si è esperti e se non si conosce ogni millimetro del terreno che stiamo battendo.

Nei prossimi paragrafi spieghiamo come si sceglie una lampada frontale per correre o camminare e vi diamo qualche consiglio su quale scegliere.

Corro o cammino?

La premessa è che la lampada frontale deve essere innanzitutto leggera e comoda. Tuttavia, c’è un bella differenza tra corsa e camminata: se si corre, la lampada deve essere leggerissima. Praticamente, in testa non dobbiamo sentirla!

La leggerezza e le dimensioni di una lampada frontale per correre dipendono innanzitutto dal tipo di tecnologia applicata (ovvero, il tipo di led utilizzato) e soprattutto dal tipo di batteria: generalizzando, possiamo dire che le lampade che vanno a pile (per esempio, le classiche ministilo AAA), sono più pesanti di quelle con batterie ricaricabili al litio.

Ci sono ovviamente le eccezioni, che sono le lampade frontali con pacco batteria, di solito applicato sull’elastico nella parte posteriore della testa, che in realtà sono utili per impieghi “lunghi”, cioè per rimanere accese per tanto tempo, come accade agli ultra runner.

Quindi, riepilogando: la lampada da testa per correre o camminare deve essere piccola, leggera e comoda da indossare.

Serve altro? Il tema della luminosità è importante. Se stai scegliendo per la prima volta una lampada frontale ti accorgerai che spesso vendono indicati i “lumen“. Lumen è, per semplificare, un indicatore dell’intensità e della potenza dei led. Più sono alti i lumen, più la lampada illumina e ovviamente più consuma.

Per un utilizzo non professionale, 200 lumen bastano e avanzano per illuminare il tratto di strada davanti a noi, anche se, tuttavia, avere un po’ di luminosità in più non fa male.

Una cosa da tenere in considerazione è che tutte le lampade, anche quelle da 500 lumen, in genere sono regolabili. Cliccando sul bottone di accensione in sequenza, in genere, si può regolare la luminosità dalla più debole alla più forte, e viceversa, in modo da adattare la luce al tipo di percorso e alla durata desiderata della batteria.

Un altro elemento è il cono di luce: molte lampade frontali consentono di regolare, con un semplice tasto, la “larghezza” del fascio luminoso. Stretto, illumina più lontano ma una porzione ristretta, largo, illumina solo le zone limitrofe ma con un ampio raggio.

Infine, per quanto riguarda la luce, quasi tutte le lampade presentano anche la cosiddetta “red light“, ovvero una luce rossa, che può essere fissa o lampeggiante. La luce rossa consuma poco, ed è meno impattante sull’ambiente circostante. In più, può essere utilizzata in caso di emergenza per farsi individuare.

Ultimissimo aspetto: una lampada frontale per correre o camminare deve essere un minimo impermeabile. Perché quando si fanno sport outdoor, si sa, il meteo può cambiare da un momento all’altro!

Modelli e versioni

Noi di SportIT siamo specializzati in running, trekking e pesca, quindi possiamo offrire molte possibilità per quanto riguarda le lampade frontali.

La prima proposta che indichiamo è la Lampada a led multifunzione ricaricabile che consigliamo espressamente a chi si sta avvicinando al night running e al night walking. Economica (costa appena 12 euro), molto luminosa (oltre 200 lumen), leggerissima, ha la particolarità di avere sia l’illuminazione diffusa sia quella puntuale, regolabili attraverso due semplici controller. Puoi usarla per correre perché quasi non si sente in testa, e ovviamente anche per camminare o fare altri sport all’aria aperta. Utilissima da tenere anche in auto per gestire qualsiasi emergenza notturna. E poi è a led, la ricarichi con un cavetto attaccato all’accendisigari.

Se invece sei un “Pro”, il marchio che fa per te è Petzl. In particolare, tieni d’occhio la Lampada IKO 350: potentissima (350+ lumen), leggerissima, dura a lungo in quanto dotata di pacco batteria, che può essere utilizzato o con le classiche pile, o con le pile al litio ricardicabili di Petzl (le CORE, non in dotazione ma da acquistarea parte). E’ una delle lampade preferite da chi corre in montagna, proprio per il comfort che offre nella corsa. Costa un bel po’, ma la qualità Petzl qui è alla massima espressione.

Halo 200 e Halo Multicolor di Fox sono invece una via di mezzo tra le due lampade già citate. Sono più pesanti, dal momento che funzionano solo con 3 batterie ministilo AAA, però garantiscono luminosità anche a basse temperature e anche sotto acquazzoni molto forti, in quanto impermeabili. Queste lampade frontali di Fox nascono espressamente per la pesca sportiva, quindi sono rugged e molto solide. La versione Multicolor presenta tre tipi di luce: bianca, rossa e verde, per adeguarda alle diverse situazioni affrontate.

Molto simile alle 2 lampade Fox è la Nitelife L5 420 di Trakker. Con bel 420 lumen ha una luminosità veramente incredibile, garantita dalle batterie AA da 1.5 volt, è impermeabile e ha un peso accettabile. La durata con la massima luce è di 3 ore, ma sale a 30 utilizzando la luce più “light”. Sempre di Trakker è l’altrettanto “estrema” Nitelife L4. Anch’essa dotata di 420 lumen di potenza, presenta un pacco batteria al litio da 18650 mAh, cosa che la rende praticamente inscaricabile: garantisce 55 ore alla massima potenza, e 122 alla minima! Per chi cammina a lungo è una scelta obbligata, per chi corre è un po’ pesantuccia, ma se cerchi durata ed estrema luminosità, questa è la lampada per te.

Le ultime due che citiamo sono invece le più leggere e piccole di tutte.

La Moonshine Microlite di Nash è talmente compatta che la puoi portare dappertutto. E’ un lampada a led singolo con una batteria al litio da 1000 mAh con durata della batteria da 6 a 12 ore, a seconda della luminosità utilizzata. Quindi, è regolabile, ed è impermabile secondo lo standard IPX4. Rugged al punto giusto, fa della compattezza e della leggerezza le sue qualità principali.

La più curiosa invece è la lampada frontale da cappello. E’ la scelta preferita da chi ha sempre un cappellino con visiera in testa, perché non si applica alla testa attraverso un elastico, ma si “pinza” direttamente alla visiera. 6 led, molto luminosa, è esteticamente meno accattivamente ma è sicuramente un’idea “diversa” dedicata a chi non ama avere un elastico che stringe la testa.

Quindi, hai scelto la lampada frontale che fa per te? Se sì, ti aspettiamo venerdì per salire tutti insieme sulla cima del Monte Bollettone al tramonto!

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