Vi siete mai chiesti che parastinchi indossa un top player? Oggi vi diamo la risposta…
I parastinchi, diciamolo pure, non sono solitamente scolpiti nell’immaginario collettivo di ogni calciofilo. Effettivamente, se ci dovessimo immaginare intenti a segnare il gol decisivo al 90′ in finale di Champions, probabilmente ci immagineremmo con le nostre Mercurial, Ace o chi per esse intente a infilare il povero portiere di turno. Eppure, da tempi immemori, i parastinchi sono un componente fondamentale per ogni grande campione. La ragione è molto semplice: il giocatore di talento è anche quello inevitabilmente più bersagliato dai calcioni avversari e ha da sempre bisogno di una protezione qualitativa che lo difenda dalle cure scrupolose delle difese avversarie.
Sak Project
Con il passare del tempo i parastinchi hanno subito una profonda evoluzione. Dai vecchi modelli antidiluviani, più adatti a una guerra medievale che a una partita di calcio, si è passati via via a prodotti più comodi, più belli e soprattutto più leggeri. Eh si: oggi parastinco fa rima con leggerezza e formati molto piccoli. Non bisogna sorprendersi, quindi, se si vedono professionisti con indosso protezioni mini, che sembrano uscite direttamente dal paese dei lillipuziani se rapportate ai fisici imponenti dei players di oggi. Adidas, Nike e le altre aziende leader si sono spinti sempre più i questa direzione, facendo storcere il naso a vecchi giocatori ma entusiasmando frotte di ragazzini.
Da qualche tempo, però, una piccola azienda portoghese sta diffondendosi a macchia d’olio nel mondo dei professionisti: Sak Project ha preso decisamente piede all’interno dei top. Sak, che sta per Safety Against Kicks, fornisce club come Real Madrid, Chelsea, Manchester United, Tottenham, Juventus, Zenit, Porto, Valencia, Benfica, Sporting Lisbona e molti altri ancora.
Il team e i materiali
Fermiamoci un attimo: cos’hanno di speciale per conquistare un mercato esigente come quello calcistico in cosi breve tempo? Partiamo dal team che lavora dietro le quinte: un mix di specialisti del settore, che hanno elaborato il progetto ascoltando le impressioni di giocatori, medici e tecnici. Siamo a livello NASA e a confermarlo sono anche i materiali usati: per lo strato esterno si parla di polimeri di ultima generazione, usati nell’industria militare e aerospaziale. Roba che neanche Stallone in Demolition Man. Lo strato interno, invece, è un materiale anallergico con una capacità ottimale di assorbimento degli urti. Si parla di prodotti, insomma, di primo livello: non è un caso se tenti professionisti hanno scelto i parastinchi Sak.
I formati
Ok, sui materiali siamo d’accordo. Ma, come insegna la casalinga che si avventura alla ricerca del materiale calcistico per il figlio, la parte difficile del scegliere i parastinchi è il capire se la forma e l’altezza dello stesso è adatta allo stinco del fenomeno di casa. Avendo un formato unico, i parastinchi tradizionali possono risultare scomodi o comunque non perfettamente aderenti. Ecco perchè Sak ha creato ben tre diverse tipologie di forma, Regular (normale), Thin (sottile), Large (larga). Questa possibilità di scelta fa si che il parastinco rimanga perfettamente aderente al polpaccio e questa è veramente una rivoluzione nel settore. Ognuno potrà scegliere il formato adatto alla sua gamba e, da calciatori, vi assicuriamo che non è poco.
Per concludere
E non è finita. Per i palati più fini, c’è l’esclusività della personalizzazione: Sak dà la possibilità di customizzare i propri parastinchi con qualsiasi foto, scritta o numero. L’ideale per chi vuole mandare un messaggio forte a compagni e avversari, ma anche per chi non rinuncia ad avere con sè i propri affetti nei momenti più caldi del match. Creazioni, in linea con il resto, di alta qualità: basta vedere i risultati sui parastinchi dei pro di tutta Europa.
Ultima chicca: se avete timore che la stanchezza vi assalga durante la partita, con Sak vi potete giocare anche il jolly delle calze a compressione. Eh si, perchè i calzini nei quali infilerete i vostri parastinchi hanno anche questa funzione. Grazie a un sistema di compressione muscolare, rallenteranno l’arrivo del temuto acido lattico grazie a un maggior afflusso di sangue. Se volete esagerare, inoltre, potrete riprendervi facilmente dallo sforzo, indossando dopo il match le apposite calze da recupero, che nel giro di una nottata vi rimetteranno a disposizione del mister.
Siamo tutti d’accordo: Sak ha tracciato una nuova linea nel settore dei parastinchi e della protezione. Ne siamo convinti, l’asticella della perfezione è stata spostata verso l’alto e, siamo pronti a scommetterci, non è finita qui. Siete pronti a sentirvi protetti come un vero professionista?
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