L’anno sta finendo, è tempo di bilanci: quale è stata la scarpa da calcio più bella del 2022? Ardua scelta, è stato un anno pazzesco!
La premessa è questa: de gustibus.
Cioè: non è detto che ti ritroverai pienamente con quello scriviamo in questo articolo. Ovvero, quelle che sono PER NOI le scarpe più belle del 2022.
Però è bello così: il calcio, da sempre, è un’opinione. Figuriamoci se non lo sono le scarpe!
Prima di decretare quella che è la nostra top 3, andiamo ad analizzare i vari lanci, marchio per marchio.
Predator è sempre Predator
Per tanti, tantissimi, la Predator di Adidas è LA scarpa da calcio. Da Del Piero in poi questa scarpa non smette di battere nei cuori di tantissimi calciatori.
Perché? Perché è sempre all’avanguardia nelle tecnologie, nelle colorazioni ed è una sorta di trend setter.
Quest’anno è stato l’anno della rivoluzione, perché si è passati dalle Predator Freak, con gli spuntoni sulla parte frontale della scarpa per il controllo palla, alle Predator Edge, con le “strisce” in rilievo.
Diciamo la verità: con il lancio del primo pack con le Edge, il Sapphire Pack, il cambio non ci è piaciuto subito. A noi no, ma a voi sì, perché è stato un autentico best seller.


Sinceramente, se parliamo di Predator Edge, tra le uscite di quest’anno quelle ci sono piaciute di più sono 2: la Predator Edge del Game Data Pack, ovvero quella rossa, e la Predator Edge dell’Al Rihla Pack, l’ultima uscita, dedicata al Mondiale.
Però, se dovessimo sceglierne una, diremmo la Predator Edge del Champions Code Pack. Pazzesca.

Copa e la rinata X
Se parliamo di Adidas Copa, versione Copa Sense, secondo noi 2 colorazioni quest’anno spiccano più di altre: Copa Sense dello Shadow Portal Pack, cioè quella classica nera, e la Copa Sense del Game Data Pack, più “tamarra”, giallo fluorescente.
Sotto sotto a noi il classico piace, quindi quella nera resta, a nostro modo di vedere, bellissima. Se ti è piaciuta la Predator del Champions Code Pack potrebbe piacerti anche la Copa, che però, ci sembra, abbia meno personalità della sorellina.


X, invece, ha subito una mini rivoluzione. Da sempre la X di Adidas è una delle scarpe più leggere sul mercato, e anche quest’anno questa caratteristica si è mantenuta. Già l’anno scorso, con il lancio della X Speedflow, le cose sono migliorate parecchio, in particolare nella suola: è stata inserita una piastra in carbonio che rende più reattivi i movimenti, facendo delle X scarpe per giocatori agili e veloci.
Quest’anno, con l’edizione verde fluo e con quella del Mondiale, si è passati a un’evoluzione della Speedflow, con la Speedportal. Caratteristiche molto simili, ma la scarpa è ancora più leggera e la piastra ancora più rigida, per prestazioni ancora migliori.

A nostro avviso, la versione verde fluorescente, la X Speedportal del Game Data Pack rimane inavvicinabile. Anche dalla azzurrissima X Speedflow del Sapphire Pack.
Quella del Mondiale, X Speedportal Al Rihla Pack… mmm, ha una colorazione che ci lascia qualche dubbio.


L’anno di Puma
Ormai è qualche anno che lo si sente dire, ma il duopolio Nike-Adidas sembra ormai giunto alla fine. Merito, anche – e soprattutto, diremmo noi – del marchio “cugino” di Adidas, ovvero Puma.
Se anche tu hai sentito qualche tua amico dire “oh, sono passato a scarpe Puma, e sono comodissime“, sappi che non sei il solo: perché molti, moltissimi, stanno passando dai due marchi più blasonati a quello del felino.
Il merito è soprattutto di un modello, la Future Z. Se ci seguite sul Profilo Tik Tok di SportIT Football, avrete sicuramente più volte sentito il nostro Omar consigliare le Future a chi ha la pianta larga.
E di giocatori con la pianta larga, tra i professionisti e non solo, ce ne sono tantissimi. Quindi, non è solo O’Ney Neymar come testimonial a far vendere la scarpa: è la scarpa in sé che ha una particolarità che la rende best seller.
Ed è anche – tanto – migliorata dal punto di vista stilistico. La nostra preferita? Prima dell’uscita della versione rossa, l’ultima, la Puma Future Fearless Pack, nel nostro cuore c’era la versione nera e verde, Puma Future Fastest Pack.


Ma non c’è solo Future: Ultra, ai piedi di bomber Giroud nell’ultimo Mondiale qatarino, si è fatta notare parecchio. Come X di adidas, è leggerissima. Anzi, più leggera ancora. Se dovessimo scegliere un pack, anche in questo caso sarebbe la Ultra del Fearless Pack.
Merita una citazione la Puma King che, per il suo stile che mischia il classico al moderno, a noi piace tantissimo. E in questi giorni tristi per la morte di Pelé, ancora di più, visto che l’impronta stilistica è quella delle scarpe ai piedi del grande O’Rey…


Nike: le rivoluzionarie
Se sei un amante di Nike, forse ci odierai, ma ne citiamo solo due. Citiamo solo le due che ci sono piaciute davvero e che ci portiamo nel bagaglio dei ricordi anche nel 2023.


La prima è la Mercurial Superfly Air Zoom Elite 9, la prima scarpa da calcio che ingloba nella sua tomaia il concetto di Air, reso famoso dalla casa dell’Oregon con le scarpe da basket, e con le Air Max, se hai più di 35 anni, o ne ai 13 adesso.
Non ce ne vogliano le Phantom GT Elite, bellissime, ma le gialle Mercurial Air Zoom sono in cima alle preferenze del nostro cuore.
Sono anche meglio delle lilla Mercurial Superfly Elite 8 di Kylian Mbappé: passione bruciante, ma finita troppo in fretta.


La seconda portare nel 2023 è un classicone, non piacerà tanto alle nuove generazioni ma ai calciatori dal cuore tenero sì: e sono le Premier III Pro.
Pelle, morbidissima e delicatissima pelle, per tocco d’altri tempi e profumo di vero spogliatoio. Oltre che di vero calciatore: perché di queste scarpe devi averne cura, cosa che gli young gunz sembrano essersi dimenticati, grazie al miglioramento dei materiali delle “sintetiche!”.
Le outsider
Ti abbiamo appena detto che il “duopolio” è rotto, e dobbiamo anche dimostrarlo: lo facciamo citando 3 scarpe uscite quest’anno che ci hanno particolarmente colpito.
Diciamolo subito: non sono nella top 3, ma meritano una menzione d’onore. Un po’ come quando gli Oscar di Hollywoord premiano il “Miglior attore non protagonista”.
Le Tekela V3 sono indubbiamente scarpe da tenere d’occhio. Forse siamo noi che abbiamo una passione per il colore arancione – d’altronde, siamo SportIT! – ma queste scarpe lanciate a metà 2022 ci piacciono parecchio.
E non ci sono solo colore e stile: le prestazioni che forniscono sono al livello delle scarpe più blasonate, e per di più possono essere indossate anche da calciatori con la pianta del piede più larga.
Ti deve piacere, ma è una scarpa pazzesca: la Morelia Neo III Elite è uno scarpino per pochi, ma buoni. Materiali di altissima qualità, morbidezza senza pari, è una scarpa da ninja. Non solo perché Mizuno è un marchio giapponese, ma perché è la preferita da una “elite” che mantiene questo best kept secret tutto per sè…
Infine, giusto perché non l’abbiamo detto che ci piacciono i richiami al passato, la Lotto Solista 100 VI Gravity.
No, non è per ricordare le gesta della Nazionale quando ancora giocavamo i Mondiali, è per il marchio, Lotto, il primo marchio della storia a lanciare le laceless, e per la qualità di queste scarpe.
Forse stile e colorazione non sono accattivanti come quelli di Predator & Co., ma la qualità nel controllo, nel calcio, e nel grip sul terreno sono assoluti.
Sempre per stare in tema di Oscar, sono l’Ennio Morricone dei nostri awards.



Ladies and gentleman…Se hai letto tutto fin qui, meriti il nostro Pallone d’Oro. Se invece hai scorso l’articolo per arrivare in fondo, alla “classifica”, eccotela (anche se non sei un compagno di squadra affidabile, mettiamola così).
Ladies and gentlemen, squilli di tromba, ecco la nostra top 5 del 2022.
Quinto posto: Copa Sense Shadow Portal Pack
Quarto posto: X Speedportal Game Data Pack
Terzo posto: Nike Mercurial Air Zoom
Secondo posto: Future Z The Fearless Pack
And the Winner Is: Predator Edge Champions Code Pack
Ciao ciao 2022, benvenuto 2023: non vediamo l’ora di scoprire le nuove scarpe che l’anno nuovo ha in serbo per noi. Tra queste ci saranno le nuove Predator.
Ops, forse non dovevamo dirlo…




