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Granaglie: non chiamiamole esche povere!

Mais, tiger, e non solo: le particles non passano mai di moda ma sono sempre considerate esche “di secondo piano”. Peccato che siano una risorsa ineguagliabile di attrazione, sia per la pesca in velocità sia per la pesca su più giorni

In principio era il mais... no, ok che siamo sotto Pasqua e che l’articoletto vuole lodare le granaglia, ma non scomodiamo il Divino.

Qui semplicemente parliamo di pesca e delle granaglie (in english, particles) da carpfishing.

Ne parliamo in seguito alle diverse richieste che ci sono arrivate alla mail fishing@sportit.com e nei messaggi privati sui social.

Ecco alcune domande tipiche:

  • secondo te la canapa è buona in primavera?
  • meglio il mais in scatola o quello naturale bollito a casa?
  • le tiger possono essere usate anche dove non le hanno mai viste?
  • qual è la miscela giusta per le pescate veloci?

Non imposteremo questo articolo sul modello delle domande e delle risposte, ma piuttosto prenderemo le granaglie che offriamo su SportIT.com e ne discuteremo, una per una.

Cercando di passare un concetto di fondo: le granaglie non vanno assolutamente considerate solo come un “corredo” da affiancare alle boilies, ma sono un’arma a tutti gli effetti.

E’ vero, il loro “effetto collaterale” principale è la mancanza di selezione della taglia e anche della specie, e sappiamo benissimo che in certe situazioni sono pressoché inutilizzabili. Ma in altre, bé, possono fare davvero la differenza!

Basta non snobbarle per partito preso o per una presunta superiorità delle boilies.

Un sacchetto di granaglie “tira” sempre meno di uno di boilies, chissà perché…

Il re dei re

Partiamo dallo yellow king, quello che tutti noi abbiamo usato almeno una volta nella vita, in una delle sue svariate forme: il mais.

Rispondiamo subito alla domanda: è più veloce quello in scatola o quello naturale bollito? Per chi scrive, la risposta è la 1: il mais in barattolo, bello morbido e zuccherato, è più veloce. Non a caso non manca mai nelle sessioni di stalking. E’ infatti la “porta” per attrarre le prime carpe più curiose e la minutaglia e che poi porta le carpe sullo spot. Difetto: attira anche i triotti e, a ben pensarci, usato in grosse quantità, costa.

Il mais “naturale” sia pronto come quello di Onfish, sia quello che puoi preparati a casa, è comunque straefficace, soprattutto se ben fermentato.

Quando usarlo? Beh… possiamo dire sempre? Il mais “naturale” è una delle armi “segrete” dei cacciatori di carpe in grande lago, ma non ditelo troppo forte sennò le aziende che fanno palline gli tirano le orecchie!

Tiger XXL da innesco: la scelta primaria in ogni pescata dell’autore dell’articolo.

Ahi, le tiger

L’amore di chi scrive. Grande lago uguale tiger nuts. E’ un’esca che per molti non fa selezione, ma non è completamente vero. Attrae le bréme, sì. Attrae le tinche, sì. Attrae i cavedani, anche.

Ma usate in certe quantità soprattutto se sparse in modo ampio, sono una delle top esche in circolazione per le carpe.

Impostare una sessione solo a tiger? Perché no? Per attrazione, durevolezza in acqua e resistenza a gamberi e pesci gatto, sono assimilabili alle migliori boilies in commercio. Sono rapide, attivano i pesci, sono leggere e non sprofondano completamente nel limo.

Poi, le carpe non le digeriscono in toto: mangiano, le espellono, e la zona rimane ripasturata a lungo.

Per fare selezione possiamo innescare le black tiger o le jumbo tiger, che sono grosse quasi come boilies.

Le tiger vanno ben cotte (almeno 1 ora) se preparate a casa. Un trucchetto è ammollarle nella Coca cola per aumentare la fermentazione creare un “budino” attrattivo.

Ma sono perfette anche le tiger già pronte in secchio, o per chi non ha bisogno di grandi quantità, le tiger pronte in sacchetto.

Piccola variazione: ci sono anche le tiger sgusciate (naked tiger nut), per intenderci spellate. Ecco: sono rapidissime!

Variazioni sul tema delle granaglie: le grosse black tiger, le super attrative naked tiger e le peanuts (di cui parliamo a fine articolo)

Maple peas

Le granaglie più sottovalutate del mondo (ma perché in pochissimi hanno letto Rod Hutchinson): le bacche d’acero.

Veloci forse più del mais, sono efficaci anche dove i pesci non le hanno mai viste. Dolci, leggerissime, sono molto apprezzate non solo dalle carpe ma anche dagli amur.

Possiamo usarle anche in grandi quantità, se abbiamo un portafoglio che ce lo permette.

Per chi scrive, sono l‘alternativa alle tiger quando non serve fare una selezione estrema.

In più, sono un’esca all season!

Più piccole delle tiger, le maple peas, o bacche d’acero, sono molto veloci a entrare in pesca.

ehm, hemp!

Della canapa, c’è chi non può farne a meno. In genere, è la classica granaglia “da laghetto”. La trovi in spod mix, munga mix, stick mix e la vediamo lanciata con cucchiaioni e Spomb.

E’ chiaro: non c’è una granaglia così oleosa e attrattiva come la canapa. Un prodotto in grado di attirare le carpe sulla colonna d’acqua grazie alle bollicine di olio che salgono verso l’alto.

In pochi la usano in grande lago, perché è un’esca sì che è davvero poco selettiva, per dimensione e attrattività. Ma ha il vantaggio di essere molto leggera, di “volare” non appena inizia la frenesia, e quindi di essere sempre in pole position sopra gli strati di limo più spessi.

Del lotto, è sicuramente la granaglia più costosa, ed è questo il motivo per cui quando servono certe quantità, i carpisti ripiegano su altro.

Piccola dritta: utilizzarla a potenziamento del mais, in un mix di mais e canapa oppure insieme ad altri semi come frumento, loglio, e altri semini (lo Small Seed Mix di Nash è un buon esempio di questo), è una buona idea per dare più attrattività a una granaglia già ottima.

Quasi tutti dicono di non usarla in inverno, ma in piccole quantità, per chi scrive, ha il suo perché!

Quanto ai formati, la puoi trovare nei classici secchiellini da 4 chili, nei barilotti da 2 chili, in lattine da pochi etti (il più venduto è il Frenzied Hempseed di Dynamite, ma dello stesso marchio ce ne sono tanti altri, anche aromatizzati), così come in sacchetti da chilo. Dipende da quanta ne devi usare e da quanto vuoi spendere!

Oily, ovvero “oleosa”: la canapa è la granaglia più attrattiva dal punto di vista “verticale” lungo la colonna d’acqua…

Variazioni sul tema

Restiamo in tema canapa per parlare delle “variazioni” sul tema delle granaglie da carpfishing che troviamo in commercio.

La canapa pronta è usata molto nel feeder, non a caso uno dei formati più diffusi è il classico “can” il barattolo di alluminio sottovuoto.

Il feeder, che dal punto di vista dell’attrattività dell’esca in tempi brevi è una disciplina molto più “avanti” rispetto al carpfishing, richiede che la canapa sia usata non solo in modo naturale, ma anche con variazioni sul tema.

Esempio: canapa e aglio (hemp & garlic), oppure, canapa e cozze (hemp & mussel), oppure ancora, canapa e peperoncino (chilli hemp). Ma anche hemp e aromi leggendari delle varie aziende, come Hemp The Source di Dynamite Baits, oppure Hemp Scopex Squid di Nash.

Tutti questi miscugli servono a dare un’impronta diversa all’attrattività oleosa di base della canapa, il cui aroma è inconfondibile.

Sono utili? Diamo la risposta che diamo a tutti: le aziende, soprattutto se grosse (leggi Dynamite Baits), difficilmente fanno le cose “a caso”. Perché per stare in piedi, i prodotti devono venderli. Il marketing può fare tanto, ma un’esca che non funziona, ha vita breve sul mercato.

Queste “miscele” esistono da decenni sul mercato e sono tanto utilizzate nel feeder così come nel carpfishing. La risposta se funzionano o meno, quindi, non la diamo noi: la dà la storia di questi prodotti!

L’aromatizzazione delle granaglie è un tema su cui torneremo in un altro articolo – a proposito, secondo voi serve? – qui ci basta ricordare che esistono delle granaglie pronte già aromatizzate e, in alcuni casi, colorate.

Pensiamo alla linea completa di Onfish, azienda italianissima specializzata in particles naturali e boilies. Troviamo il mais aromatizzato alla banana (giallo), il mais aromatizzato allo scopex (giallo), il mais aromatizzato al tuttifrutti (arancione), e il mais aromatizzato all’aglio e menta (verde).

Quest’ultimo, devastante sugli amur (e siccome per i “cinesoni” se ne usano certe quantità c’è anche il secchiello di mais aglio e menta da 8 chili). Hanno un senso? Sì, perché come mettiamo gli aromi negli impasti delle boilies che sono già di per sè attrattivi, dare un colpetto di aroma in più alle granaglie in certi contesti può fare la differenza.

Onfish ha in catalogo una linea completa di granaglie aromatizzate con i migliori aromi da carpfishing.

Così come per esempio utilizzare delle granaglie che, forse, il 99% per cento delle carpe delle acque italiane ha mai visto, come le arachidi, disponibili intere o anche in versione arachidi tritate.

Si chiama effetto sorpresa, no?

La stessa che proverai se farai questo esperimento: imposta una o due pescate esclusivamente a granaglie. Non una sola, un mix. Prova, e cerca di capire cosa ha funzionato meglio, e quando. Siamo sicuri che ti si aprirà un mondo davanti che neanche ti immagini (anche se una letta ai libri di Rod Hutchinson chi scrive la consiglia sempre…)

Postilla: farsele in casa o no?

Il titolo dell’ultimo paragrafo è una domanda che tutti, prima o poi, si fanno: meglio farsele in casa o prenderle già pronte?

Per rispondere a questa domanda, devi ragionare prima su queste altre:

  • hai spazio? (per allocare i sacchi di granaglie secche, cuocerle e stoccarle dopo cottura)
  • hai tempo? (per ammollarle, cuorcerle e poi stoccarle)
  • hai l’attrezzatura? (cuocere chili di granaglie non è uno scherzo, servono pentole grosse, fornelli a gas, e soptattuto dobbiamo essere sicuri di poterlo fare nei condomini/abitazioni dove risediamo…)
  • hai voglia? (cuocere le granaglie una volta l’anno per una pescatona ha un senso, farlo ogni settimana… auguri!)

Se rispondi “SI’!” a tutte e tre, hai già la tua risposta. Se già traballi su una, ragiona e trai le tue conclusioni.

Farsele in casa costa meno? Vero: ma, come detto sopra, servono tempo, spazio e attrezzature. Oltre alla capacità di saperle cuocere bene, e soprattutto mantenerle, se cuociamo una volta ogni tanto per stoccare diversi secchi che useremo in futuro.

Certo, se sei uno che se le personalizza con aromi e attrattori, self made is the only way

Chi scrive non può suggerire una risposta, se non quella di un marito, di un papà, di uno che ha altri interessi oltre alla pesca e soprattutto deve convivere in un condominio senza litigi a ogni assemblea condominiale: per la mia situazione, meglio granaglie pronte… ma meno che si tratti di tiger & Coca Cola. Ma ci torneremo…

Piccola panoramica delle granaglie che puoi trovare a SportIT Seregno e sul nostro sito SportIT.com. E questa è solo una piccola parte, perché noi alle granaglie crediamo parecchio!

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