La nostra “corsa pazza” | Road to WCC22 #1

Il nostro Paolo torna al World Carp Classic dopo l’esperienza del 2020. In questa serie di articoli ci racconta le emozioni e tutt i passi che accompagnano l’avvicinamento al World Carp Classic 2022.

“Io qui non ci metto più piede”.

Lo dicevo digrignando i denti, salendo infreddolito sul furgone, il 26 settembre 2020.

Il “qui” non era riferito a un luogo specifico, ma a un evento: il World Carp Classic.

Sarà stato l’anno nero del Covid, sarà stata un’estrazione che dire bislacca è dire poco, sarà stato un meteo inclemente o l’inclemente trattamento riservato a noi italiani, ma non ne volevo più sapere.

Fast Forward.

Ottobre 2021.

Silvio è un martello. Quando ci si mette, è come la tortura cinese della goccia d’acqua.

“E se tornassimo?”.

“No bomber, non se ne parla”.

“Finiamo alla 40, magari…”.

“Se l’estrazione è una pagliacciata come quella del 2020, finiamo a 90 noi”.

“Ma hai visto che hanno preso la 30 chili. Che pesci…”

“Non ci sarà mai posto…”.

Si era aperto un spiraglio. E sì, ci stavo ripensando.

Perché in fin dei conti il World Carp Classic l’ho sempre seguito. Il più possibile in diretta. Sui social prima, sul sito ufficiale e sulla app poi, con le catture e la classifica che si aggiornava giorno per giorno.

Le solite partenze lente, i primi pescioni, e poi quelle serie di catture che ti lasciano a bocca aperta.

Forse una chance potevo dargliela…

Ma non me l’avrebbe data lui: tutto pieno.

“Andiamo a fare l’European, o mettiamoci in lista per il prossimo anno, Silvio”.

3 marzo 2022. Ore 17.31

Mad Dash. Che tradotto significa “corsa pazza”.

E’ oggetto della mail che arriva da Angling Spirit, l’organizzatore del WCC.

Silvio me la gira, e dice più o meno questo: si sono liberati 3 posti per il WCC di Settembre 2022. I primi 3 che compileranno l’iscrizione e procederanno col pagamento dalle ora locale (le 20 da noi), saranno dentro.

Tre posti.

“Proviamoci”.

“Non ce la faremo mai”.

Menega, che ventata di ottimismo che porti sempre, direbbe Fabrizio.

E corriamola, sta corsa pazza. Proviamoci.

Sono in cucina con la cena in tavola e mia moglie che mi guarda. E’ appena tornata dal lavoro e io le ho semplicemente detto: “Ti spiace se a settembre vado al Mondiale in Francia?”.

Non so nemmeno se ha detto sì o no, ma ho la sensazione che stia tifando per me.

Alle 19.58 ora italiana entro nel link dal portatile. F5, F5, F5: continuo a refreshare la pagina in attesa che si apra il form.

Alle 20 e qualche secondo ancora niente.

Poi, eccolo.

Inizio a compilare tutto stravelocemente. Dobbiamo vincere la corsa pazza.

Silvio non mi ha telefonato, è a casa che sta pregando san Fastweb come me.

Per compilare tutto impiego forse 30 secondi, ma sembrano 2 ore e mezza.

Click.

Anche l’istante tra il click e lo schermo che restituisce qualcosa sembra lunghissimo.

“Thank you for placing your order”.

Guardo mia moglie: “Ti confermo che a settembre vado al World Carp Classic in Francia”.

Poi prendo il telefono.

“Oh, ce l’hai fatta?”.

“Sì, Silvio, siamo dentro”.

Mi piace partire così. Forse un po’ più lungo rispetto a quanto pensato all’inizio, ma è quello che voglio con questa mini-serie dedicata alla nostra prossima partecipazione al World Carp Classic 2022: vorrei semplicemente far capire come mi sento/come ci sentiamo, davanti a un evento di questo tipo.

Far vivere a chi legge quello che viviamo noi: gli aspetti legati alla preparazione, le paranoie sulle esche, i pensieri sulle postazioni, le speranze sul risultato.

E, poi, tutti gli aspetti tecnici e logistici che, magari, possono interessare chi sogna di partecipare e un giorno lo farà. O non lo farà mai, ma vuole saperne qualcosa di più su questo evento.

Da qui al 23 settembre, quando chiuderemo il portellone del furgone alle spalle per partire verso Madine, pubblicherò ogni 2 giorni un articolo dedicato alla nostra “Road to World Carp Classic ‘22”.

Siamo dentro la corsa pazza, e vogliamo arrivare fino in fondo.

Se vuoi, salta a bordo e vieni con noi!