Negli anni, il ruolo dell’estremo difensore ha subito una profonda trasformazione. Essere equipaggiati nel modo corretto è diventato indispensabile per un vero numero uno. Ecco perchè il mondo delle protezioni portiere è in piena ascesa all’interno del mercato. Siamo andati ad analizzarlo per capire ogni sfumatura delle novità proposte sul mercato…
Quando parliamo di protezioni portiere, una premessa è doverosa, e non riguarda l’aspetto tecnico.
Fascino unico, senza pari. Agli altri giocatori di una squadra servono qualità per poter attrarre attenzioni. Al portiere, invece, basta andare tra i pali.
Vestire una divisa che non ha nessun altro e vivere una partita diversa.
Ecco lo spirito di un vero numero uno: il portiere spesso è il matto, quello che non ha paura di nulla, che veste magliette dal colore sgargiante. Oppure quello che si schianta regolarmente sugli stinchi avversari, che travolge tutto e tutti in uscita. Oppure, perchè no, quello che va a far brutto con tutti coloro che osano cercare di violare la Sacra Porta. Stile Seba Rossi o Oliver Kahn. Si, il ruolo del portiere è unico.
Ecco perchè, negli ultimi tempi soprattutto, la linea dei prodotti destinati all’estremo difensore si è fatta davvero ampia e variegata e, appunto, unica nel suo genere.
Abbiamo già parlato dei guanti da portiere e di come mantenerli al top. Ora è il turno dell’equipaggiamento: parliamo di protezioni portiere.
Un po’ di storia
La storia dell’equipaggiamento e delle protezioni destinate al portiere si perde nella notte dei tempi. Parlando di guanti, William Sykes Iniziò la produzione nel 1885 dei primi modelli in pelle, ma solo nel Dopoguerra qualche portiere iniziò a comprendere l’importanza di indossare qualcosa che permettesse di avere maggiore aderenza e grip anche nelle situazioni più difficili.
Per non parlare dell’abbiglimento, che ha avuto un’evoluzione molto forte, passando dalla maglia lunga e imbottita ai portieri a maniche corte sui campi di serie A.
Se una volta la maglia del portiere assomigliava più a un’armatura medievale, oggi non è più cosi. O meglio: il concetto di protezione è rimasto, ma si è evoluto in materiali estremamente leggeri e restistenti, che consentono all’estremo difensore di essere agile e scattante come un gatto.
Oggi il mondo delle protezioni portiere propone diverse opportunità, con dei marchi che sono dei veri e propri punti di riferimento: Storelli, McDavid, Reusch e Ulhsport fanno da padroni.
I prodotti
I prodotti, come detto, hanno un minimo comun denominatore: poco peso, tanta resa. I materiali utilizzati sono, di consueto, elastici e flessibili. La schiuma in Poron o l’imbottitura in EVA, utilizzate in maniera quasi univoca da tutti, garantiscono davvero il top della protezione, come ad esempio su tutti i modelli Bodyshield Reusch, McDavid e Storelli.
A livello di protezioni portiere, la parte inferiore del corpo è ugualmente, se non maggiormente, protetta. E niente paura, non butterete via i vostri shorts da gara: spesso questi pantaloni presentano una vestibilità aderente, che consente poi di aggiungere il pantaloncino da gioco.
La scelta, a seconda della stagione, potrà spostarsi dai modelli lunghi a quelli corti, passando per i 3/4. A ogni modo sarete sempre protetti in modo da rendere i vostri voli tra i pali a livello di un tuffo in piscina.
La novità
E non è finita qui. Da poco lanciate sul mercato, anche le calze da portiere stanno decisamente prendendo (è il caso di dirlo) piede. Il modello di PDX Sport è ideato per ogni evenienza protettiva. Comode e confortevoli, le calze PDX presentano imbottiture su ginocchio e polpaccio, per un’imbottitura supplementare che viene sempre comoda sui terreni più duri.
Disponibili sia da adulto che da bambino, la GKSock PDX è la scelta giusta in caso di temperatura calda (si abbina bene all’uso di pantaloncini corti). Insomma, nel mondo delle protezioni portiere si fa largo una nuova possibilità.
In conclusione, le opportunità per rendere la vostra domenica in porta meno abrasiva possibile non vi mancano. Non vi resta che trovare la soluzione più adatta e iniziare a volare tra i pali.
